Diario di una famiglia che mangia vegetale, di ricette, decrescita e genitorialità naturale
giovedì 6 gennaio 2011
Recensione! L'orto dei germogli.
Il libro "L'Orto dei germogli", di Grazia Cacciola (Erbaviola ;-)), edizioni FAG, era sfuggito alla mia attenzione.
Avevo letto i suoi altri lavori (Grazia: ma quanto scrivi?!!!), ma di questo, non so perchè, non avevo sentito parlare.
Riceverlo in dono da Erbaviola stessa-medesima è stato un grande onore, oltre che uno dei più graditi regali di Natale!
Io adoro i germogli e il solo titolo mi ha mandata in visibilio! L'orto dei germogli!
Perchè è vero!
Per tutti coloro che non hanno giardino e magari nemmeno balconi (a me è capitato e non potevo usare i davanzali causa gatti che distruggevano tutte le aromatiche che mi ostinavo a provare a coltivare), la coltivazione dei germogli non è altro che la creazione di un orto in miniatura, e che orto: produttivo, semplice, efficiente, magico!
Ed a prova di gatti con pochi accorgimenti ;-D
Io ho raccontato la mia esperienza con i germogli qui.
Ed ho letto in passato un altro libricino sui germogli.
Ma questo è decisamente più completo, e attento all'aspetto pratico: oltre ad approfondite schede specie per specie, c'è una ricca parte introduttiva in cui sono affrontati in modo esauriente tutti gli aspetti, dalla scelta del germogliatore (con una descrizione di tutte le tipologie in commercio), all'autocostruzione dello stesso, all'importante e spesso non sufficientemente sottolineata (anzi, diciamola tutta, quasi mai!) necessità di una buona igiene dell'attrezzatura!
Come ho già accennato ogni specie vegetale germogliabile è descritta in dettaglio, con nome latino per identificare senza strafalcioni la specie botanica in questione (quanta confusione si fa a volte tra soia verde, fagiolo mung e azuki?), descrizione del seme, dei tempi di ammollo e, indicativamente, dei tempi di germinazione, oltre che ovviamente delle proprietà nutrizionali.
Nonostante le schede possano sembrare ripetitive (perchè i germogli sono tutti ricchi in nutrienti!) è bene fare attenzione perchè si celano sorprese! Io ho scoperto che i germogli di grano saraceno è meglio non consumarli crudi e dal momento che credo di averne anche postato qui un paio di ricette, faccio mea culpa e spero di non aver avvelenato nessuno (scherzo, i danni sono comunque inputabili ad un consumo regolare, ma meglio essere prudenti ed evitare tossine inutili ;-)).
Il libro si conclude con una sezione dedicata alla soluzione dei problemi più frequenti e ad una tabella che riassume i tempi di ammollo e germinazione per tutte le specie, indicando per ognuna anche l'eventuale necessità di consumo previa cottura.
Infine, quasi dimenticavo (!!!) c'è una sezione dedicata a ricette di ogni tipo con varie qualità di germoglio!
Per leggere una seconda recensione (altrettanto positiva direi) e vedere la realizzazione di una ricetta tratta dal libro, andate qui!
In definitiva, lo consiglio caldamente :-D
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3 commenti:
Il libro è arrivato con il cuore perché alla tua opinione di esperta & scienziata ci tenevo proprio!!! ...Ma non aspettavo addirittura un post dedicato!
Sono contenta che ti sia piaciuto e sono molto contenta degli scambi e osservazioni precedenti. In effetti alcuni concetti sono ripetuti in diverse schede ma è voluto: così non bisogna leggerlo per forza dall'inizio alla fine, si può consultare solo la scheda-germoglio o la tecnica di germogliazione che interessa :)
Curiosità: anche il tuo bimbo mangia i germogli, vero? Li hai usati anche durante o poco dopo lo svezzamento? Stavo raccogliendo un po' di esperienze su questo utilizzo...
:-) Infatti è ovvio che le schede siano ripetitive, non potrebbe essere diversamente...
Lo nota solo chi se lo legge tutto di fila (e tutto d'un fiato!) come me ;-)
Il topo ha goduto dei germogli nelle pappe, per aggiungere un po' di cruda in una fase in cui sembra impossibile metterne!
Ho usato i più piccoli e dal sapore delicato(broccolo, trifoglio, alfa-alfa), che aggiungevo alla pappa a fine cottura, prima di frullare. Certo non è proprio crudo perchè il calore della pappa c'è, ma meglio che niente!
Ora invece ne mangia solo se sono mascherati (polpette, frullati in creme di legumi o cose del genere), perchè non apprezza la consistenza delle insalate...
Grrrr!
Spero che prima o poi l'esempio dei genitori serva a qualcosa :-D
adoro Grazia e chedendo scusa ammetto che non mi ero resa conto della portata professionale di entrambe (sia tu che Grazia) fino a poche settimane fa.
approfitto per farti i complimenti che non ti ho mai fatto, per il lavoro che metti a disposizione di tutti con molto amore e molta professionalità.
in tema con il tuo post, giusto giusto per natale mio maritomi ha regalato uno splendido germogliatore in terracotta....quindi prima leggo e imparo, poi germoglio e mangio (le tue polpette sono molto onvitanti).
grazie ancora :)
Barbara
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