venerdì 29 luglio 2011

Piccola ode al manuale!

Benchè io abbia un robot multifunzione in cucina (che ritengo comunque moooolto utile, sopratutto dal momento che sostituisce diversi attrezzi diversi, dalla centrifuga, al tritatutto, alla grattugia, ecc.) è innegabile che alcune funzioni vengono molto meglio quando svolte con macchine manuali, macchine che oltretutto, di solito, sono praticamente indistruttibili.
Un esempio? Ho trovato un vecchio mulino trita"carne", in ghisa smaltata. Lo uso con piacere al posto del tritatutto elettrico per tutte quelle volte in cui, oltre che avere un risultato tritato, ci tengo ad averlo cremoso!
Come si sprigiona l'olio dalle nocciole o come viene sontuoso un hummus di ceci quando è la manovella a tritare! Tutto un altro risultato!!!

sabato 23 luglio 2011

Zucchine in tutte le salse!

Chi ha un orto mi può capire: in questo periodo le zucchine producono un sacco. E tra l'altro sono uno degli ortaggi più facili da coltivare, quindi è probabile che anche chi fallisce miseramente altre colture (come me!) riesca a godersi un po' di produzione propria di questo ortaggio.
Vi sono diverse ricette per conservare le zucchine, ma, quando posso, amo consumare le verdure fresche e se la quantità prodotta non è umanamente immangiabile, qui le si cucina tutti i giorni :-)
Del resto la zucchina è perfetta per l'estate! Ricca di potassio, vitamina C e vitamina A, ma poverissima in calorie.
Propongo due ricette semplicissime!
La prima, che da noi è frequente, con piccole varianti, prevede semplicemente di stufare le zucchine a rondelle con cipolla di tropea o rossa (non del mio orto, ci siamo dimenticati di seminare cipolle!!), pomodori ben maturi (questi sì, appena raccolti) ed a cottura quasi ultimata aggiungere basilico fresco a piacere (dal balcone!) e sale integrale o un poco di tamari. Ultimamente faccio stufare le verdure senza olio (e in padella in acciaio inox) semplicemente aggiungendo un filo di acqua a inizio cottura e coprendo subito (bisogna però controllare che l'acqua non venga a mancare durante la cottura!). In questo modo potete aggiungere olio extra vergine di oliva solo a fine cottura, oppure ometterlo proprio, cosa che sto facendo e devo dire che talvolta non c'è una gran differenza! Sopratutto se le verdure sono fresce e di stagione ;-)
















Poi c'è un evergreen: la torta salata di zucchine!
In questo caso, per la base, ho usato 100 grammi di farina 0 e 100 grammi di farina di segale appena macinata (thanks mulino), cui ho aggiunto un pizzico di sale, 4 cucchiai di olio evo ed acqua tiepida fino ad ottenere una consistenza lavorabile bene con le mani, che va fatta riposare qualche tempo. Quando sono di fretta una semplice pasta sfoglia del supermercato (sono quasi tutte vegan, ma sempre controllare) va benissimo, anche se di certo è meno salubre: farina bianca morta da secoli ed etti di grassi spesso non identificabili.
In padella, con pochissimo olio o anche nulla, con uno spicchio di aglio (e anche questo dell'orto!), spezie secondo i gusti (io adoro la menta, dell'orto, nelle torte salate estive), si fanno stufare le zucchine tagliate a spicchi o rondelle.
Mentre cuociono mescolo una confezione piccola di panna di soia (di buona qualità: controllate sempre che non ci siano grassi idrogenati se acquistate in normali supermercati) con 4 cucchiai di fecola di patate o di amido di mais. Aggiungo sale e pepe.
Infine stendo l'impasto per la base su carta da forno e vi verso sopra le zucchine e poi la pastella di panna e amido (spargetela in modo omogeneo aiutandovi con il dorso del cucchiaio di legno). In forno a 180 °C per una quarantina di minuti (ma la cottura al forno è cosa molto personale e dipendente dalle caratteristiche del vostro forno: regolatevi!).
Per tagliarle agevolmente ed anche gustarle al meglio le torte salate vanno sempre lasciate raffreddare un poco prima di servire.
Questa torta piace anche al topo :-)

mercoledì 6 luglio 2011

Eccomi! 29° settimana :-)

















Uff. Non sono sparita!
Prima ci siamo concessi un po' di vacanza (in Corsica rimane di nuovo un pezzo del nostro cuore, è incredibile quanto ci affascini quell'isola!).






















Poi mi sono impegnata (con molto aiuto per fortuna) nell'organizzare una cena benefit per l'Associazione SiMaBo.
Credevo che avrei scritto di più sulla gravidanza, ma in realtà ho poco da dire!
E non perchè non ci siano emozioni o sensazioni o cose che vorrei poter sempre ricordare con nitidezza, ma perchè tutto scorre. Vivo questo momento come lo scorrere di un fiume. Non riesco a cercare di fermare il tempo, nei ricordi, nelle sensazioni. Le emozioni mi arricchiscono, mi gonfiano e così come arrivano lasciano il posto ad altre.
Sono persa tra momenti di assoluta fusione, in cui tocco la mia pancia (enorme!) e grossi movimenti mi fanno sorridere tra me e me alla creatura che già sembra voler dire la sua e momenti in cui guardo il topo dormire o giocare o inventare qualcosa di nuovo da raccontare, sempre più grande! e momenti in cui faccio progetti di lavoro, di realizzazione personale.
Ogni cosa prende il posto della precedente. Naturalmente.
Finite le nausee, l'allergia mi ha stressata e infastidita: è noioso vivere in un posto in cui si sta male svariati mesi all'anno. E' faticoso respirare male. Mi innervosisco sempre molto e non che di mio io sia una maestra zen (tutt'altro!).
Ma ora che l'allergia sta scemando, che la pancia si contrae, a momenti, che voglio godermi le vacanze del topo per accompagnarlo in quello che per lui sarà un cambiamento importante, mi sento piena di energie! Non mi sento diversa o in uno stato di grazie nè debilitata. Sono. Sento la vita dentro di me e la vedo crescere fuori di me. E incredibilmente in questo periodo mi sento ricca di progetti anche proprio per me.
Intanto come sempre ci si nutre, si raccoglie dall'orto, ci si abbraccia.
Mi piacerebbe solo poter sentire questa positività anche per il resto del mondo e invece spesso le notizie dall'esterno portano solo buio.
Ma ora questo piccolo momento è mio. E me lo godo.