venerdì 7 dicembre 2012

Torta di okara al cacao

Ecco il mio modo preferito per riciclare l'okara!
Ho una regola empirica quando uso l'okara nei dolci (di qualunque tipo, anche con altri "sapori"), poco precisa, ma molto adattabile, e quindi perfetta per me ;-)
Al volume di okara aggiungo pari volume di farina (normalmente integrale di farro macinata in casa), metà volume di malto e latte di soia quanto basta per ottenere un impasto abbastanza morbido da essere mescolato con un cucchiaio e un po' di energia.
A questa base aggiungo il cremor tartaro (di solito basta mezza bustina, perchè non sono volumi enormi) e il cacao in polvere del commercio equo e solidale (oppure: frutta a pezzetti, frutta avanzata dopo una bella centrifuga, gocce di cioccolato, uvetta ecc.).
Non aggiungo grassi ;-)
180°C e in forno per mezz'ora circa, ma di più se l'impasto era venuto più "bagnato" del solito.
Qui piace, è facile e veloce e consente di riciclare egregiamente sia l'okara che la frutta ;-)

lunedì 26 novembre 2012

Pane di farro monococco integrale con pasta madre e MdP

E' più lungo il titolo del post;-)
ADORO il monococco!
L'ho acquistato tramite il "mio" GAS, Semi di Lino.
Il mulino la macina benissimo ed il pane 100% integrale non setacciato viene morbidissimo.
L'alveolatura è fine (perdonate la forma cubica, ma in Macchina del Pane mi viene così), ma il sapore ottimo!
Io non metto sale (il farro è saporito!) ed aggiungo solo semi di sesamo, gli unici abbastanza piccini da sfuggire allo sguardo indagatore di mio figlio che non ama i "pezzi" nel pane....

lunedì 19 novembre 2012

Muesli ai frutti rossi del giardino

Di muesli ho già scritto qui.
Lo ripropongo nella versione che va per la maggiore ultimamente!
Farlo è semplicissimo. Occorrono fiocchi d'avena integrale (io come al solito li autoproduco con la fioccatrice), latte di soia (sempre fatto in casa) o altro latte vegetale a scelta, una manciata di semi di girasole (ma perfette sono anche le mandorle affettate o le nocciole), una manciata di frutta essiccata.
Io sto usando la frutta del nostro giardino essiccata in casa: mele rosse e cranberries.
Inutile dire che non c'è una ricetta da seguire!
Io metto in ammollo i fiocchi nel latte di soia la sera per il mattino (in questo modo i fiocchi sono perfettamente commestibili da crudi!) ed aggiungo al mattino la frutta essiccata ed i semi oleaginosi, perchè li preferisco croccanti. Ma nulla vieta di preparare tutto la sera se preferite una consistenza morbida.

E con questa ricetta DOLCE partecipo ancora al contest Felici e Curiosi di Ravanello curioso e Feli!
Infatti una colazione sana, ma gustosa come questa contiene diversi ingredienti tra i magnifici 20:  soia, semi oleaginosi, i rossi e la frutta secca (nel mio caso frutta secca rossa) e se si desidera dolcificare il muesli è ben accolto un cucchiaino di malto ;-)

sabato 17 novembre 2012

Re-Quinoa con cime di rapa per Felici e Curiosi

Mi lancio di nuovo!
So che è praticamente impossibile vincere il libro di Marco Bianchi, ma che importa (bhè, insomma, non mi spiacerebbe affatto)! E' una bella occasione per rilanciare quelle ricette che faccio -quando è stagione per gli ingredienti- spesso e volentieri, perchè sono facili e veloci. E quindi aggiungiamo il valore aggiunto: senza fatica o noia per il palato sono ricche dei magici 20 ingredienti del benessere!
La ricetta originale l'avevo scritta qui.
E, di nuovo, è una non-ricetta :-D
Per prima cosa bisogna sciacquare bene la quinoa (serve un colino abbastanza fine) per eliminare un eventuale eccesso di saponine.
Poi occorre un bel mazzo di cime di rapa, qualche pomodorino (opzionale) ed uno spicchio di aglio.
Si fa appassire brevemente il tutto in poco olio extra vergine di oliva e poi si aggiunge acqua fino a coprire di un paio di dita la quinoa (almeno a me piace farla così, tipo risotto).
Al bisogno aggiungete acqua ;-)
Dopo aver impiattato aggiungete mandorle tritate grossolanamente con poco sale e volendo lievito alimentare in scaglie (il famoso grana veg).
La quinoa è pronta in venti minuti circa, particolare che la rende un candidato ideale per i pranzi da preparare rapidamente.
Le proprietà nutrizionali di questo semino ormai le conoscete tutti no?
Credo sia uno dei pochi casi che giustificano un acquisto non proprio Km0, sopratutto visto che l'alimentazione a base vegetale è in ogni caso la più leggera per il pianeta!
La ricetta contiene quinoa, semi oleaginosi, pomodoro, olio extra vergine di oliva, aglio e la verde cima di rapa ;-)
E con questa ricetta SALATA partecipo al contest Felici e Curiosi del Ravanello e di Feli :-)

venerdì 16 novembre 2012

Topinambour al forno

Con questa ricetta SALATA partecipo al contest Felici e Curiosi di Ravanello Curioso e Le Delizie di Feli :-)
In questa ricetta sono presenti diversi ingredienti dei magnifici 20: pomodori (gli ultimissimi della stagione, per me che abito in Piemonte), semi oleosi e alghe nel gomasio speciale, olio extra vergine di oliva e spezie.
Di certo parteciperò con altre ricette, anche se mi è difficile perchè la mia cucina è sempre talmente "elementare" o basic, che mi è difficile anche scrivere il procedimento!
L'ho scritto più volte e approfitto per ripeterlo: non sono -per niente- una cuoca nè aspiro ad esserlo e tanto meno non sono brava con la macchina fotografica. Quindi mi piace registrare più o meno quello che mangiamo, ma per davvero, nella vita di tutti i giorni, quando per cucinare di solito si hanno a disposizione 20 minuti scarsi ;-)
Ma veniamo alla ricetta!
Servono:
-topinambour
-uguale volume in pomodori
-olio extra vergine di oliva
-gomasio alle alghe (semi di sesamo leggermente tostati, poco sale, alghe in fiocchi di cui nori-wakame-dulse), nel mio caso autoprodotto, ma si trova anche confezionato.
-misto di spezie fresche (rosmarino, timo, origano e salvia) direttamente dall'orto!
Io non sbuccio i topinambour, li lavo solo per bene, perchè vengono dal mio orto e so che il terreno non vede trattamenti da decenni!
Li ho sistemati in una pirofila grande, assieme ai pomodorini tagliati in 2. Annaffio con un filo di olio extra vergine di oliva e spolverizzo con il mio gomasio alle alghe e le erbe appena tritate.
In forno a 200°C per 20 minuti circa et voilà!


Il raccolto del 15 Novembre

L'orto ormai ha finito, rimangono le aromatiche...
Ma ci ha ancora regalato: topinambour!
E in cantina ci aspettano le patate :-)

venerdì 26 ottobre 2012

Infographic sul latte

Mi hanno chiesto un parere riguardo questa infographic (come tradurlo in intaliano? :-P), che trovo decisamente interessante, anche se -ovviamente- si rivolge ad un pubblico americano.
Che ne pensate?
Non sono un mezzo valido per veicolare informazioni in pillole?

martedì 16 ottobre 2012

Salutiamoci: la mia zuppa di ceci e castagne



Questa ricetta in realtà è vecchia, ma la sua cremosa bontà merita la ripubblicazione :-)
Con questa ricetta partecipo a Salutiamoci di Ottobre, questo mese ospitato da Kitchenbloodykitchen :-)

Vorrei che la foto (bruttina, perdonatemi!) potesse trasmettere il profumo di autunno e il calore che una bella zuppa sa regalare!
Ma siccome le mie abilità fotografiche rasentano il ridicolo, dovrete immaginare ;-)

Questa zuppa ci è piaciuta proprio tanto (non al topo che nonostante l'età continua a non volere i legumi "interi", ma questa proprio non la volevo passare ecchè)!
La ricetta è facilissima, ma un pelino lunga, o meglio, richiede qualche passaggio da fare in anticipo.
Ovviamente l'ammollo dei ceci (biologici), di almeno 12 ore. Poi la cottura degli stessi, che anche in pentola a pressione richiede il suo tempo (anche un'ora o più, dipende quanto vi piacciano teneri).
In ogni caso ho fatto una zuppa di ceci semplice: ceci, scalogno e uno spicchietto di aglio, 2 foglie di alloro, poco sale marino integrale solo a cottura ultimata. Step one, concluso.
Le castagne: la sera prima abbiamo fatto cena a caldarroste e quelle rimaste le ho sbucciate bene e conservate in un contenitore ermetico fino al giorno successivo, ma naturalmente possono essere abbrustolite apposta durante la cottura dei ceci e poi sbucciate. Metto sovente le castagne nelle zuppe quando è stagione, ma aggiungerle arrostite anzichè bollite ne cambia, e direi migliora, decisamente il profumo.
Infine, ho affettato 2 porri e li ho fatti rosolare molto velocemente a fiamma viva, lasciandoli croccanti e profumanti.
Ultimo step: versare la zuppa di legumi sui porri rosolati (o viceversa) ed aggiungere le castagne "brusatà".
Per le quantità non posso che dire di andare ad occhio e poi nulla di vieta di mettere più castagne e meno ceci o viceversa. Fate vobis.
Sembra un lavorio inutile, ma consente di avere porri profumati, ma ancora croccanti e non "squagliati" nella zuppa e castagne cotte, ma ben sode e sopratutto profumatissime!
Le castagne non sono "erbe", pare ovvio, ma ho inserito questo post anche nell'etichetta "erbe spontanee", perchè grazie al cielo "l'albero del pane" è ancora comune in molte zone d'Italia ed andare a spasso a raccogliere castagne è un'attività sana, economica ed utile per il portafogli e la salute ;-)

sabato 13 ottobre 2012

E ora l'autunno: pasta coi porcini

Saluto l'arrivo dell'autunno, che comincia a tingere di giallo le foglie degli alberi, con il porcino che l'erpetologo ha raccolto qualche giorno fa.
Finito degnamente in pentola a condire una semplice pasta integrale di grano duro.
Poco aglio e tanto prezzemolo a fine cottura sono gli unici due ingredienti che accompagnano il nobile fungo.
Ieri sera abbiamo anche mangiato le prime caldarroste (raccolte mentre si va a funghi). Che sono sempre un piacere da sbucciare e piacciono anche alla pupina :-)
Oggi una nuova piccola passeggiata (Nicolò ha avuto l'otite ed oggi è stata la sua prima uscita per riossigenarsi un po') ci ha regalato altre castagne per stasera ed un bel po' di laricini, che non saranno i funghi più saporiti,  ma noi non li disdegniamo, dal momento che la raccolta per noi ha valenza anche ecologica-economica-ludica e didattica (e forse altro che dimentico :-D).

giovedì 11 ottobre 2012

Sugo crudo di peperoni

Quest'anno, complice l'estate calda, per la prima volta abbiamo avuto una piccola produzione di peperoni.
Appena colti erano davvero saporiti e ne ho spesso aggiunto nelle insalate miste o fatto contorni deliziosi semplicemente stufandolo con poco aglio.
Non ne mangiamo però in grande quantità (più che altro non troppo spesso) e quindi i peperoni belli gialli che non riuscivo a consumare al momento sono finiti con molta rapidità nel frullatore!
Per ogni peperone ho aggiunto uno spicchio di aglio, qualche foglia di basilico e prezzemolo se ne avevo, un pizzico di sale e pepe e un cucchiaio di olio evo.
Nulla di più facile.
Invasettato il tutto lo conservo nel congelatore ;-)
Ed ecco un sugo freschissimo, tutto crudo, ricco di vitamina C per l'inverno.
Accompagna splendidamente la pasta (magari con aggiunta di qualche seme oleaginoso sminuzzato), ma anche tutti i cereali in chicco. E l'abbiamo personalmente testato ed approvato sulle fette di polenta
 :-)
Così conserviamo un po' di sole per i giorni bui!

martedì 2 ottobre 2012

I primi di Ottobre nell'orto

Non per copiare la mitica Erbaviola , ma anche io ieri ho fotografato il cestino col raccolto dell'orto.
Per essere ormai Ottobre ci sono ancora parecchi regali estivi, come i pomodori (che non si vedono perchè sono sul fondo, ma erano parecchi, tutti ciliegini e datterini).
Una bella manciata di cranberries  (che ho prontamente tagliato a metà e messo ad essiccare).
Alcuni frutti dell'asimina (è il primo anno che finalmente mangio paw paw!).
Un rametto di alloro, che con tutti i legumi che mangiamo serve sempre.
Un peperone (ma altri 5 stanno ancora maturando) e l'ultima zucchina della stagione completano il cestino.
Si nota anche un miserrimo grappolino di uva, ma non è colpa della vite (una sola pianta, potata con fantasia da mia suocera), è che la maggior parte della piccola produzione la mangiamo girovagando in giardino, non riesce ad arrivare in casa ;-)
Essendo noi ancora alle prime armi, non usando alcun concime (nemmeno il compost, o meglio pochissimo) ed avendo avuto quest'anno veramente poco tempo da dedicare all'orto, in cui infatti tutte le infestanti sono montate impietosamente a seme, è la prova che ce la si può fare!
Ed anche se lontani anni luce dall'autosufficienza, un contributo non da poco c'è.
Dal punto di vista educativo, coi bambini che imparano a cogliere e mangiare, non c'è proprio prezzo al valore di coltivare un pezzetto di terra!

lunedì 1 ottobre 2012

Le vacanze

Poi tornano anche le cose "serie" (la cucina, vah!), ma sento ancora nella pelle il sole caldo e l'aria secca delle gole del Verdon.
Siamo stati una settimana in cammino, alla scoperta di chiese arroccate, grotte come la Baume Bonne,  stagni nascosti e naturalmente gole maestose sull'acqua di un fiume verde.
Tanto respiro pulito, contatto con la natura e tempo coi figli. Siccome è la Settimana Mondiale dell'Allattamento (oltre che la settimana Vegetariana mondiale!) segnalo con piacere l'utilità dei supporti per portare anche in questo senso: allattare in pouch o mei tai si è rivelato un gioco da ragazzi!
Quindi solo qualche immagine. Per dire ciao. Ora arriva l'autunno ed i suoi colori ci scalderanno ancora un po'.












martedì 11 settembre 2012

Apericena Benefit per SiMaBo

Eccomi!
Conferenza/dibattito di cui sarò "relatore" (che parolone)!
E co-cuoca (abbiate pietà di me) assieme ad una mia carissima amica Barbara ed a Sibia :-)
Il tutto benefit per SiMaBo e ospitati da Fabrizio e le sue adorabili mucche da cacca!

lunedì 10 settembre 2012

"Calippo" alla mela e ultime briciole d'estate

Prima che sia davvero troppo tardi per pensare ai ghiaccioli, questa estate (tardi, per la verità) ho scoperto che esistono i calippo in silicone, davvero la cosa più comoda per preparare ghiaccioli (ma anche gelati) in casa!
E il sistema più pratico e veloce per avere un ghiacciolo sano e a sbattimento zero è stato riempire il piccolo contenitore con succo di mela biologico (100% succo naturalmente). Freezer e pazienza. Serve solo questo :-)
Anche alcune combinazioni di albicocche frullate, poco zucchero integrale e latte di soia sono state molto gradite!
Mentre il latte di riso ha dato risultati deludenti, perchè si separa, nel congelamento, la fase acquosa da quella zuccherina...
Per chi si chiedesse dove trovare queste simpatiche formine, io le ho prese qui e non ho idea se si trovino anche altrove!
Ne approfitto per ricordare con qualche immagine una bellissima passeggiata che parte proprio poco sopra casa nostra e che sale, gradualmente, fino a raggiungere Pramollo.
E così possiamo guardare il tetto di casa nostra dall'alto, lì in mezzo al verde e al contempo nel paese...



domenica 2 settembre 2012

Tofu strapazzato

Ho sempre snobbato questa ricetta, molto presente invece nei siti americani, probabilmente più affezionati alle uova "scrambled" a colazione.
L'altro giorno però ho fatto il tofu e, nella fretta di tirarlo fuori dalla stoffa che metto nella pressa, mi si è un po' rotto. E quindi, visto che la frittata era fatta -si fa per dire- ho provato a romperlo tutto, schiacciandolo grossolanamente con un mestolo.
L'ho "colorato" con un poco di curcuma, aggiustato con sale e pepe, fatto dorare leggermente con un filino-ino di olio extra vergine di oliva.
Buono!

sabato 1 settembre 2012

Habemus Forum!


Per tutti coloro che non usano facebook, che non vogliono facebook o sono stufi di facebook.
Per non perdere le discussioni ed avere la possibilità di archiviare e quindi cercare più facilmente gli argomenti, il Collettivo Semi di Lino e annesso GAS hanno un forum!

venerdì 24 agosto 2012

"Frittelle" di pasta madre con okara e carote

Da quando Sibia mi ha spacciato un po' della sua pasta madre, mi sto impegnando a tenerla viva. Per riuscirci mi sono risolta anche io ad assegnarle un nome e cerco di nutrirla come un nuovo animaletto di famiglia.

Oltre a pane e pizza (nella foto focaccia con farina di tipo 2, funghetti e pomodori ciliegini dell'orto, molto gradita dal topo), spesso rinfresco e rinfresco, senza il tempo -né la voglia, col caldo delle scorse settimane- di accendere il forno.
In questi casi sfrutto una fantastica ricetta, per l'esattezza questa, che spesso allieta le colazioni per me e l'erpetologo.
Il bello di queste frittelline di pasta madre, oltre al fatto che in realtà non sono fritte, è che si fanno in un lampo, senza tempi di lievitazione e che possono essere farcite/modificate secondo gradimento e ispirazione! Al mattino aggiungo una punta di cannella e un cucchiaino di malto (poco, altrimenti l'impasto si attacca) e diventano quasi una versione più sana dei pancake.
Per accompagnare un pasto possono essere salate e speziate.
L'altro giorno ho provato ad unirvi l'okara del latte di soia appena munto dalla mia nuova macchina (di cui dico !!) ed una carota grattugiata (oltre ad un pizzico di sale).

Padella antiaderente (è l'unico caso in cui la uso): il difficile è aspettare che sia sufficientemente cotta la frittella prima di provare a girarla; devono sembrare ben cotti i bordi e, sopratutto se avete aggiunto una punta di bicarbonato, avrà delle bolle in superficie.
Io non faccio mai cuocere troppo pani e focacce, mi sta antipatica l' acrilammide ;-)
Il risultato è ottimo, perchè l'okara mantiene la frittellina molto morbida e rimane tale anche il giorno successivo, quindi è una ricetta perfetta (carote o meno) per essere preparata in anticipo e scaldata al bisogno (suppongo sia possibile congelarle, ma non ho provato) ed essendo morbida si riesce ad arrotolarla senza problemi, se desiderate farcirla tipo tacos o piadina ;-)

mercoledì 22 agosto 2012

Il sito del mio amore

Così, tanto per segnalare e per orgoglio mogliesco (nonché comune passione), lascio li link al sito dell'erpetologo, ora "libero professionista" :-P

martedì 7 agosto 2012

Escursione: Ponte Nespolo nel Parco Capanne di Marcarolo

Solo qualche immagine, per segnalare una passeggiata facile facile, pianeggiante, adatta anche ai bambini e con la possibilità di fantastici bagni nel torrente Gorzente!
Il difetto è che si tratta di un sentiero assolato e bisogna come minimo andare in settimana per evitare che vi sia troppa gente!
Il Parco si trova nel Sud del Piemonte, al confine con la Liguria ed è una delle zone meno popolate della regione, infatti è una delle più belle!




venerdì 20 luglio 2012

Escursione: anello dei 7 ponti (Gran Dubbione) con albicocche secche

La frutta matura dolce e quando è matura bisogna consumarla in fretta: quella che non mangiamo fresca la trasformo per lo più in marmellata senza zucchero (proprio oggi ho fatto un ennesimo giro di ramassin!), ma anche essicare è un buon sistema.
La scorsa settimana ho fatto essicare 2 chili di albicocche. Di giorno le ho poste al sole, ma siccome da me la notte è fresca e umida, anche a luglio, la notte le ho messe nell'essicatore.

Sarò diventata un po' fissata, ma ho tenuto ogni singolo nocciolo di ogni frutto consumato: nel compost non li metto, perchè rimangono integri troppo a lungo, ma mi hanno detto che bruciano bene e quindi stiamo tenendo tutto per l'inverno ;-)

Approfittando del tempo splendido dei giorni scorsi, siamo stati anche a fare qualche passeggiata nei boschi!
Un percorso che mi sento assolutamente di consigliare, in uno dei valloni più belli nella mia zona, è l'anello dei 7 Ponti, a Gran Dubbione (Pinasca TO). Noi stavolta non l'abbiamo percorso tutto, perchè con Nicolò il ritmo è pur sempre quello di un bambino, ma anche il padre che devia costantemente per cercare gli imbocchi delle miniere di grafite e la comune a tutti passione per animaletti vari, non ci rende i più veloci camminatori della storia!
In ogni caso, io e Nicolò amiamo gli alberi secolari ed abbiamo toccato e ringraziato alcuni castagni veramente giganteschi.

Attraversato alcuni torrentelli (con graziose larve di salamandra), scovato una vecchia miniera, incontrato svariati scarabei stercorari e acchiappato un biacco!


Sotto un magnifico ponte ci siamo rinfrescati i piedi ed abbiamo fatto merenda con le albicocche secche (sì, all'inverno non ci arriveranno mai e no, non avevo portato frutta fresca perchè negli zaini è tanto più comoda quella secca)!


Apprezzate da tutti, così come lo stare nei boschi e la sana "fatica" del camminare :-)
Zoe ha fatto nanna e osservato i boschi nel comodo del suo mei tai e, forse, con questa foto che immortala il momento del rilascio del biacco, partecipo al concorso "Portare in vacanza". La foto è banalissima, dal punto di vista artistico una ciofeca, ma ci rappresenta ed è stato per noi uno dei momenti più belli di questa estate, quindi chissà!