martedì 30 marzo 2010

L’alimentazione di Nicolò: tiriamo le somme dello svezzamento a 3 anni.


Ho appena controllato le nuove tabelle OMS con le curve di crescita. C’è una parte di me che ancora non si è arresa e subisce l’imprinting del vitello: i bambini vanno pesati e misurati, quasi che il loro valore andasse a peso!
Quel che mi chiedo è: più il bambino è grande e meglio è? Più è cicciotto e più è sano? Più cresce in fretta e meglio è?
La risposta a queste domande per me è una sola: NO.
Non sto dicendo che i bambini grandi non siano sani, ma voglio parlare della crescita.
I punti fermi sono che normalmente bambini che nascono troppo piccoli hanno maggiori rischi di andare incontro ad alcune patologie da adulti, ma lo stesso vale per i bambini troppo grandi. Il dato interessante è che una crescita troppo rapida aumenta i rischi nel bambino “piccolo” anziché diminuirli.
Venendo alla mia esperienza, Nicolò non è mai stato una cima, è nato di 2 kg e 950 grammi, lungo credo 49 cm. Quindi partenza nella norma, ma piccina.
La sua crescita poi è sempre stata regolare e continua, cosa che lo ha portato ad essere ancora oggi nella norma, ma sul piccolino andante (un poco sopra il 15° percentile credo).
Devo ammettere che, come tutte le madri immagino, la mania di pesare e misurare è una sorta di conferma. Dal pediatra alle visite di controllo sembra di fare il tagliando! E quando si ha scelto una alimentazione per il pargolo così lontana dallo schematico (e misero) foglietto di linee guida che viene dato dai pediatri, ogni variazioni da quelle che sono considerate le ottimali caratteristiche della crescita (intellettiva, fisica, ecc.) viene vissuta come un giudizio.
Se io seguissi le indicazioni alimentari correnti, sono certa che vedendo Nicolò “piccolino” la gente mi chiederebbe com’è il padre (che infatti non è una montagna ed ha ossatura molto fine), come ha fatto il pediatra Proietti, all’ultima visita di controllo, ma solo dopo avermi detto che la crescita dell’ultimo anno era ottima e di proseguire come stavo facendo.
Invece adesso ogni volta che sento lo sguardo su di lui, ogni volta che al parco arriva qualche bimba della sua identica età e che mi sembra una “cavallona” in confronto al mio topo, il pensiero vola al cibo: cresce poco per mancanza di ferro? B12, no quella la integro! Calcio: ma va là, con tutti gli yogurt arricchiti e il tahin che si sbafa...
Parla poco e ancora non sa dire alcune lettere: sarà che sente due lingue ed ogni bambino è diverso, no? E invece il pensiero, viscido, si infila, e cerco di fare mente locale a quanti cucchiaini di semi di lino dimentico di dargli ogni settimana, andando nel pallone per gli omega3.
Ora basta! Quando questi pensieri cominciano a rendermi ortoressica per lui, io che ho sempre mangiato in scioltezza, con l’unico cruccio di qualche chiletto che sempre torna perchè sono una dipendente psicologica dai fuoripasto nei periodi di stress, arriva il momento in cui mi riprendo da sola! fermati Isa! Ma sei paranoica? Ho letto più libri io sull’alimentazione della mia pediatra di sicuro; ho preso un master in nutrizione e dietetica; sono una biologa e due, ben due pediatri diversi (Proietti, più quella della mutua assolutamente non filo veg*) mi conferma ad ogni visita che Nicolò sta una favola! Accade raramente, perchè Nicolò dal pediatra fin’ora ci è andato solo per le sempre più rare visite di controllo di routine.
E quindi analizziamo i fatti: non si è MAI ammalato. Non so cosa sia l’influenza (le sue tre febbriciole da quando è nato non sono mai durate più di due giorni, sparite da sole); i raffreddori sono stati 4 in tutto, l’ultimo l’autunno scorso, col naso che cola per poco meno di una settimana, ma mai chiuso. Non so cosa siano otiti, bronchiti, catarri, tosse. Sta sempre bene. E’ sempre fuori anche in inverno. Mai messi cappelli e cappellini, nè mai indossata una sciarpa (i guantini sì, ma solo per la nanna nel passeggino, stando fermi).
In tutta sincerità, se lui avesse una se pur minima carenza, possibile che sia più forte di tutti gli altri bambini che conosco? Io non so se sta tanto bene grazie a quello che mangia, ma so per certo che se ciò che mangia non fosse adeguato alla sua vita al limite dovrebbe essere più debole e delicato, non il contrario!
Com’è andato lo svezzamento? Bene, sono partita calma, ho proseguito calma (facendo affidamento sul latte formulato visto che purtroppo i tanti errori inconsapevoli che ho commesso mi hanno portata ad interrompere l’allattamento al seno a sei mesi), con l’unico accorgimento di variare i cereali e inserire quotidianamente i legumi, senza mai lesinare sui grassi (olio evo e creme di sesamo, mandorle, nocciole, ecc.).
Dall’età di due anni circa Nicolò ha cominciato a mangiare proprio come mangiamo noi (era un pigrone e fino ai 18 mesi suonati ha preteso tutto frullato o passato ;-)). Grazie a lui abbiamo ulteriormente ridotto il sale anche noi adulti. Raramente uso lo zucchero, solo nei saltuari dolci, di cui comunque lui non è affatto eccessivamente goloso, anzi, devo dire che è difficile da soddisfare! Adora lo yogurt di soia. Mangia volentieri riso, quinoa, miglio, avena, ecc. Mangia bene le verdure e adora la frutta fresca.
Ultimamente sta facendo qualche capriccio a tavola e spesso rifiuta le cose che preparo. All’inizio mi faceva francamente imbestialire, ora la prendo con più filosofia e mi dico che forse vuole solo far valere la sua indipendenza e farmi sentire che è lui che decide di sè stesso. E ha ragione :-)
L’accordo positivo che abbiamo raggiunto è che, quando non vuole quello che ho cucina, mangia una fetta biscottata col tahin, o un po’ di frutta e lo yogurt. Non muore di fame. O non ripiega su schifezze (che del resto praticamente non conosce), quindi direi che non devo lamentarmi.
La forma fisica è strepitosa: cammina un sacco, corre, si arrampica. E’ un nanetto energico!
Fuori casa è vegetariano: abbiamo deciso che per ora è importante che non si senta escluso o troppo strano e poi tanto sarà lui a decidere di sè stesso quando ne avrà voglia. L’alimentazione di tutti i giorni è vegan.
Ultimamente adora i noodles, sia di grano che di riso. Mangia volentieri le alghe! Le due cose per cui non impazzisce sono i legumi (se non sotto forma di passata o polpettine, devo cammuffarli un po’) e le cruditè: per lui non è ancora arrivato il momento per insalate e verdure crude, non ne apprezza ancora la consistenza. Spero che vedendo invece quanto noi ne mangiamo l’abitudine venga ugualmente assimilata, per proprietà transitiva! :-D
Da poco ho assunto la moderazione della sezione “Vegetarismo e veganismo nell’infanzia” di ForumEtici. Ho pensato a lungo a quanto io sia convinta delle mie scelte prima di sentirmi in grado di dispensare consigli agli altri. Ora sono giunta a due conclusioni. La prima è che l’alimentazione prevalentemente vegan sia assolutamente appropriata anche per un bambino (ce l’avevo già, questa convinzione, ma la metto in discussione ogni giorno ed ogni giorno me ne convinco, almeno per il momento!) e la seconda è che bisogna vivere la crescita dei nostri figli senza tante paranoie. In realtà sbagliare di grosso è difficile. Non bisogna avere il terrore di commettere errori irreparabili. Se non si fanno problemi (e dovrebbero!) quei genitori che vedo dare patatine e snack salati, coi coloranti ed esaltatori di sapidità a bambini di meno di un anno, è assurdo che me li faccia io; faccio le cose coscienziosamente, ma la paranoia porta ad altrettanti “errori”, per lo meno in termini di serenità.
Noi qui a discutere su quante volte a settimana sia lecita la soia, quando in Asia la bevono tutti i giorni e rientra nei pasti quotidiani di molti bambini, anche non vegetariani.
Non dico che bisogna smettere di informarsi e di controllare cosa dicono gli studi e la scienza, sulla soia, per stare in tema, ma ricordiamoci che è cibo. Purchè si dia cibo vero, di qualità.
Ne approfitto per segnalare anche qui l’uscita del libro “La cucina etica per mamma e bambino”, edizioni Sonda, che finalmente può andare incontro alle mamme veg* di tutta italia (e sì, oggi lo scrivo minuscolo, non è un errore) e rispondere alla domanda “sì, ma in pratica cosa fare da mangiare”?
:-)

35 commenti:

luby ha detto...

commento da non vegetariana, da non vegana.
commento in modo positivo ovvio.
ti invidio sai?
tendo ad essere vegetariana, quanto meno ci provo, ma la vita che mi gira intorno non sempre mi permette di esserlo al 100%.
vivo con la "tigre",già dal nome...lo chiamo così perchè non ne voleva sapere di "cose verdi", anche se da quando stà con me ora mangia finalmente "verde"(la suocera ancora non se ne fà una ragione, non capisce come ci sono riuscita ^_^).
la vita veg a casa mia non sarà mai conteplata,ma il libro lo compero ugualmente, magari riuscirò a rendere migliore la vita dei nostri futuri bimbi e la mia no?
se il topo stà bene...continua così!sei fantastica!
un bacio

Vera ha detto...

Bellissimo post, te lo quoto dalla prima all'ultima parola! ;-)

Anonimo ha detto...

ciao Isa, sono sposadaprile..che bello questo tuo riepilogo!
non so come altro comunicare: è tutto oggi che se provo ad accedere a forumetici mi dice che il sito non è sicuro e non mi consente di aprirlo

lallabel ha detto...

isa, sei una supermamma :-)
le paranoie penso siano normali...ma come dici tu, se non si fanno problemi le mamme che dispensano schifezze, te ne devi fare tu?
spero di poterti seguire al 100% fra qualche mese e di non avere titubanze!

emi ha detto...

Allora, io ne ho 4 e credimi:
1) sì, è vero, NON si ammala grazie a quello che mangia e a quello che non mangia, e soprattutto grazie alle medicine che non prende. Provato su tutti e 4 i miei figli, e visto il numero direi che facciamo statistica.
2) preoccupati (ma senza paranoie) solo se improvvisamente cambia pesantemente qualcosa in lui a livello fisico o comportamentale (se cambia in peggio, ovviamente!), e anche così prima di pensare all'alimentazione passa in rassegna tutte le altre possibili cause esterne e interne, non ultime quelle emozionali. A meno che non abbia mangiato polenta e capriolo a casa dei nonni, chiaro! ;)
E poi guarda, col primo si è sempre un po'paranoici: disinfetti, pesi la roba, pesi il bambino.. col secondo ti rilassi un po'.. col terzo inizia a girarti la testa e diventi decisamente lassista.. col quarto a volte chiami un figlio col nome di un altro (in genere rispondono lo stesso).. quindi tranquilla, fai il secondo e ti passerà!
I papà invece non si rilassano MAI, forse perchè si svegliano meno la notte..

Unknown ha detto...

@Luby, Vera, Lallabel: grazie, troppo gentili :-)

@Sposadaprile: per il forum lo so, è un problema che spero verrà risolto presto, dipende dai gestori del server o del sito temo...

@Emi: ha ha! Immagino, 4! Puoi scrivere un libro! Ma io non lo peso nè misuro mai Nicolò, è che alle visite lo fanno praticamente come prima cosa e sembra di dover passare l'esame bocciati o promossi ;-) E a furia di vederlo fare e sentirselo chiedere riescono a instillarti l'ansia da dimensione! Per le malattie, certo, non dipendono dal cibo, non direttamente almeno. Ma da che mondo e mondo avere delle carenze o degli eccessi indebolisce o rende più sensibili. Anche Proietti mi disse che il "vantaggio" dei bambini è che mostrano subito eventuali errori nell'alimentazione, rallentando la crescita, col sovrappeso precoce e con tanti altri segni "minori". Altrettanto rapidamente recuperano!
Per me la paranoia non è mai stata Nicolò, ma il pesdante giudizio che sempre mi sento piombare addosso, quando la gente lo "valuta" come per mettere alla prova la mia pazzoide alimentazione! E finisco per farlo anche io, ma per fortuna mi fermo da sola :-)

Gio ha detto...

Insomma direi che il tuo post si possa riassumere in: ho un bimbo sanissimo e mi faccio un sacco di paranoie :-P
Mi sembra fantastico, sii fiera di te, io prendo appunti per un possibile futuro!

Anonimo ha detto...

complimenti per il magnifico post, il tuo bambino è davvero fortunato!
marta ^__^

marta-veganswiss ha detto...

stupendo post ;-) io con i miei tre che sono tutti molto sullo "scheletrino" ogni tanto mi dicono ma mangiano abbastanza? cosa gli dai da mangiare?ecc ma loro 100% vegetariani (poco formaggio e latte.. e zero uova) sono sempre in movimento e sono felici :-) ora i più grandi hanno quasi 7 e 8 anni, la crescita è stata lenta ma armoniosa e spero che continuerà così e ti dico che io non sono stata così attenta sullo svezzamento come te anzi per niente...solo ora mi sto informando bene visto che è in arrivo il quarto :-) e vorrei che mangiassero in modo più sano....e ricordando di quando ero bambina e anche i miei fratelli eravamo anche noi magrolini e non eravamo di certo veg ;-)

abete ha detto...

Bellissimo questo post...
Anche Antonio è sempre un po' più magrolino e piccolo della media (credo sia appena sotto il 50° percentile) e ciò nonostante i pasti dell'asilo vegetariani, ma poco vegan. Anche se io non sono una grande cuoca e forse non così attenta come te, sono convinta che la sua dieta sia molto più varia ed equilibrata di quella dei suoi compagni e sono contenta che gli piacciano molto frutta e verdure. E anche che sia molto sensibile nei confronti degli animali, per quello che può capire alla sua età.
ps - stasera se non succede nessun imprevisto vado ad un incontro alla feltrinelli di genova per la presentazione del libro, ci saranno le autrici e il dott. Proietti.

abete ha detto...

ooops.. spero di non aver furoviato nessun lettore del tuo blog... la conferenza a genova è venerdì prossimo! Avevo segnato male la data e ho fatto un giro a vuoto... beh alla fine ci siamo divertiti lo stesso ;-)
Buone feste!

Roberta Puccina ha detto...

Isa, guarda, il puccino è un vitello, è enorme. In giro addirittura mi chiedono quanti ANNI ha!!! Eppure anch'io mi faccio un sacco di paranoie, per cui... ;)
Io comunque da piccola ero carnivorissima, ma piccola e magrissima, sempre la più mingherlina, alle elementari.
Hai fatto bene a fargli mengiare vegetariano, fuori casa, perché è già tanto trovare un menù senza maiale alla materna e alle elementari... figuriamoci vegan!!! Quindi così è già abituato.
Nel mio paese il menù vegetariano ha il pesce e il pollo!!! Che comunque, nutrizionalmente è forse più sano del menù vegetariano strapieno di formaggio in tutte le portate e tutti i giorni.
Un bacione

Unknown ha detto...

@Giò: sì, ottimo riassunto :-D

@Marta: grazie ;-)

@Marta (Veganswiss): ma scherzi? Guai se cominci a farti le paranoie ora dopo che tre son venuti una meraviglia :-D! Infatti motivi VERI per preoccuparsi sono ben pochi, è solo difficile essere sempre mosche bianche....

@Abete: meno male che il giro è stato carino lo stesso! Venerdì vai di nuovo? Poi racconta com'è stato!!! E Antonio è splendido, lo sai, poi si vede che è un bimbo sensibile e sereno. Non è affatto una cosa da poco, anzi!

@Puccina: Ha ha! Vedi, allora siamo proprio noi mamme a perdere a volte il barlume della ragione! Dobbiamo essere sempre forti e tenaci, perchè le cose le sappiamo, l'istinto è giusto, ma a volte i pediatri giocano sull'emotività e ti insinuano il dubbio. P.S. con dubbio, almeno per quanto riguarda me, non intendo che mi abbiano mai convinta che la carne serva, anzi. Però tendo inconsciamente a temere sempre che se qualcosa andasse storto (qualunque cosa) la colpa sarebbe fatta ricadere immediatamente sull'alimentazione. Ah, fatica. E' bello condividere questi pensieri con chi è nella stessa barca, grazie!

fabio ha detto...

tuo figlio ha mangiato e mangia 100 volte meglio di quello che abitualmente mi capita di costatare nei bambini di questa età.
noi ci siamo trovati, e ci troviamo, nella stessa situazione (anche se Francesco, il nostro bimbo più grande, qualche prodotto animale lo mangia): dovendo fare scelte contro corrente (è non dare carne o, peggio, latticini, ad un bambino è quanto di più radicale si possa fare) finisci per raccogliere una tale quantità di informazioni che la tua pediatra, alla fine, ti sembra una ignorante. però i dubbi, ogni tanto, mi sono venuti. a mia moglie no: lei si è sempre occupata di allattarli in abbondanza, senza mai smettere (slattato il primo a 25 mesi, il giorno dopo ha ripreso con la seconda appena nata, dopo un cesareo! – una gran donna) e non si è mai preoccupata di altro, sicura che quanto in fine sintetizzato da Proietti nel suo “Figli vegetariani” fosse tutto quello che c’era da sapere (ed è vero).
e infatti i figli crescono e crescono bene, e si ammalano poco. e questo è l’unico problema per molti medici e, sopratutto, per l’industria farmaceutica.
tu non solo stai crescendo tuo figlio in modo sano ed etico, ma hai scelto di divulgare tante buone pratiche attraverso questo blog. noi abbiamo preso un sacco di spunti dai tuoi post e, come noi, immagino molti altri. c’è da esserne fiera e orgogliosa.

Unknown ha detto...

@Fabio: GRAZIE! Le tue parole sono come balsamo, per una madre isterica :-D (scherzo dai, non sono così male). E mi fa sempre un enorme piacere scoprire che i genitori "un po' fuori del comune" sono più di quanto a volte immagino!
Un abbraccio virtuale a tutta la tua famiglia :-)

Sibia ha detto...

Ahah, vedo che hai contatti con Puccina! :))))

Che bravissima: svezzamento vegano!!!

Noi invece faremo uno svezzamento semivegetariano: il mio marito è carnivoro e non se la sente di svezzare il bimbino in maniera vegetariana.. quindi opteremo per una via di mezzo, dandogli magari più che altro pesce un paio di giorni alla settimana e per il resto menù vegetariano (ovvero come mangiamo noi normalmente)

Unknown ha detto...

E bè, col marito carnivoro un po' di compromesso è d'obbligo! Se riesci a "razionare" gli alimenti animali è comunque una conquista ;-)

Martina ha detto...

Cara Mammafelice, bel post, davvero :-)
Noi non siamo vegetariani (anche se a me la carne non piace particolarmente per cui la mangio di rado ma ho il marito carnivoro per cui è dura eliminarla a casa nostra) mio figlio Giacomo che adesso ha 19 mesi mangia con gusto le mie vellutate di verdura in cui metto di tutto (in questo periodo su consiglio della mia erborista anche i funghi shitake e la bardana), mangia anche bulgur, quinoa cereali vari..(tutto bio) adora mangiare da solo e con le mani prende i ceci decorticati, pisellini, fagioli cannellini..
Ecco lui i legumi li ha sempre presi dall'inizio dello svezzamento(incluso il mung dhal cnsigliatomi dal mio ginecologo ayurvedico per l'apporto di ferro), le verdure filamentose non riesce a mangiarle perchè gli rimangono i fili in bocca (insalata ecc) e le sputa, poi pasta, tofu, yogurt di soya..e talvolta carne e pesce - non è molto amante dei latticini, ora sto cercando di proporglieli piu' spesso (non con grandi risultati) perchè ho da qualche giuorno smesso di allattarlo e ho qualche timore sull'apporto di calcio (grazie per il suggerimento del tahin, noi ogni tanto facciamo l'humus che lui adora, se senza aglio ma le fette con il tahin non le avevo mai provate, lo faro')
Mi piacerebbe allevarlo vegetariano (vegano no, perchè adora le uova..lche vengono spesso dalle galline dei miei genitori.. che vivono libere in campagna) pero' non mi sento di avere quella preparazione che probabilmente hai tu e quindi di rischiare nell'eliminazione totale di alcuni alimenti - ho cambiato 7 pediatri (i primi mi "bastonavano " quando a 8 mesi non avevo ancora introdotto la carne..uff) ed ora ho una dottoressa piu' aperta, omeopata, ..pero' lei non è vegetariana e consiglia carne pesce (poco per il mercurio) e latticini bio..il mio ginecologo che invece segue l'ayurveda dice poca carne e invece il latte non bisogna eliminarlo (per l'ayurveda è uno dei 3 cibi fondamentali se non erro) ma andrebbe preso crudo..mica facile trovarlo tutti i giorni a Roma e poi darlo ad un bambino, il naturopata che ho sentito mi sconsigliava vivamente carne prima dell'anno e latticini sempre, l'erborista dice che essendo mio figlio un gruppo 0 è un carnivoro per cui va bene dare la carne insomma non è facile districarsi...(help)
va beh mi sono dilungata troppo

ciao :-)

Unknown ha detto...

@Martina: vedi. esperto che vai consiglio che trovi!!!! Sul latte è sensato il consiglio di scegleirlo crudo (per sicurezza puoi farlo bollire tu) e in ogni caso non scremato e a lunga conservazione. Se ha qualcosa di buono il latte sono i grassi ( se no rimane solo lattosio e fattori di crescita), ricchi di vitamina D ;-)
Il gruppo sanguigno lascialo perdere: quella è una teoria un po' (parecchio) campata per aria e ne ho sentito parlar mare da tutti (carnivori e non)!
I mung dall sono ottimi perchè digeribili e poi essendo decorticati elimini l'eccesso di fibre e di fitati :-)
Ti dico vai tranquilla perchè sbagliare di grosso è dura! L'unico consiglio che mi sento di dare sempre col cuore è scegliere alimenti genuini e VERI, poi evita lo SPROPOSITO di alimenti animali e di zucchero che c'è nell'alimentazione proposta oggi, anche dai pediatri classici!. Tutto qui.

Martina ha detto...

garzie :-) io in genere mangio biologico (e anche mio figlio) per cui niente (o quasi) zucchero e alimenti animali cerco di ridurli al minimo. Grazie :-)

claudia ha detto...

che meraviglia!! No, perché vedo che non sono l´unica mamma a tirarsi paranoie! eh eh
Noi viviamo in Germania,ma molto a Nord, e ti dico solo che l´altro giorno ho visto una mamma che, appena preso il bimbo alla scuola materna, ha dato un wurstel a lui ed uno al fratellino (meno di due anni). Noi non siamo vegetariani, perché da quando vivo qui il mio corpo mi chiede pesce affumicato, talvolta. Ma carne pochissima, forse una o due volte al mese, e sempre meno, perché appena la mangio mi sembra giá che mi rimanga sullo stomaco (anche se di animali pascolanti felici, se puó servire a pulirmi la coscienza ;-)).
Ho letto anch´io il libro del dott. Proietti (anche se non condividevo l´introduzione delle verdure crude fin da subito, come dice lui...). La mia bimba ha 4 anni, e non ha mai visto carne o pesce o uova fino...fammi pensare...di sicuro fino ai due anni e mezzo (l´ho allattata fino all´anno e mezzo, nonostante molti mi guardassero male, quando venivo in vacanza in Italia). Poi raramente. Le uova non le piacciono, mentre una volta al mese (anche meno) mi chiede la carne con l´osso (deve essere stato un cane, nella sua vita precedente, oltre che nel suo segno cinese!). È intollerante ai latticini, come me (ma non abbiamo molti problemi con il latte e lo yogurt dmeter di qui, cum grano salis) ed anche alla soia (comunque,penso sempre che il nostro organismo sia piú felice se lo nutriamo con alimenti che crescono nel territorio dove viviamo: per questo non mangiamo soia, che qui sul Baltico non cresce ;-).
Intanto é l´unica nel suo kindergarten che non ha mai avuto un´otite o una congiuntivite o una bronchite...insomma, tutte ste cose in ite (troppo zuccheri bianco?). Febbre, ogni tanto, quando cresce. Due giorni e via. Mai una medicina, mai una tachipirina, mai una merendina. Omeopatia classica, se serve. Le prime porcherie le ha scoperte alla scuola materna, ma non sembra impazzisca. Alle feste di compleanno (qui rigorosamente wurstel e patatine fritte col ketchup), di solito lascia quasi tutto nel piatto e gioca felice (o mi chiede una mela o una carota). Io sto molto piú tranquilla da quando non parlo con le altre mamme di qui di quello che mangiamo. Le maestre dell´asilo di sicuro lo vedono, che lei non sta mai a casa per malattia. Certo, non é solo questione di cibo. Come diceva Steiner: meglio cattivo cibo e buoni pensieri, che il contrario. Ma se si potessero avere tutti e due?
Insomma, potrei andare avanti per ore, perché questo argomento mi appassiona e mi sta a cuore, ma mi limito. Ti dico solo: continua cosí, e non tirarti tutte queste menate, che sembri una mamma attenta e soprattutto consapevole!!! Bravissima!!! (l´esempio che tuo figlio porta vale piú di mille commenti dei genitori di bimbi sempre ammalati e col naso colante)
claudia

Unknown ha detto...

@Claudia: per me puoi andare avanti ore ed ore! Mi piace sempre leggere esperienze altrui! E sono stra felice che anche la tua cucciola non conosca cos'è un'ite! Mangiare cibo del posto credo abbia la doppia funzione di essere funzionale alle esigenze dei fisici del posto e costa meno in termini di trasporto. E poi le cose sono raccolte nel momento giusto. La nostra regolare eccezione (saltuarie ce ne regaliamo, perchè purtroppo adoro la frutta esotica, ma finchè non vado a vivere in foresta pluviale...) sono le banane, che il topo adorava! Ora meno, il consumo si è moderato parecchio!
Però credevo che la Germania fosse "avanti" sul tema alimentazione naturale! Invece dici che anche per te alla fine è uguale vero? mamame allibite e via dicendo? Forse nelle città... Mah.
Verdure crude... Nicolò ne mangia poche, pochissime, perchè non gli piace la consistenza, ma quand'era stagione ha adorato i pomodori e da piccolo gli frullavo la carota cruda. Ora non mangia più nemmeno quella! Mannaggia!Non ricordavo che Proietti ne parlasse, hai l'ultima edizione o quella vecchia???
Un grande abbraccio, bacino alla piccola e grazie per aver condiviso con me la tua esperienza :-)

claudia ha detto...

ossignor...sai che adesso mi vengono dei dubbi? L´edizione é quella del 2006, ma sai che ti dico? Vado a rileggermelo, che tanto male non mi fa (l´avevo divorato-tipo-bibbia quando la piccola aveva pochi mesi, e adesso ha 4 anni! Qui é strano...il 90% non sa quello che mangia (per dirti, io lotto da piú di un anno per conoscere gli ingredienti del cibo che viene quotidianamente portato all´asilo da una ditta di qui. In questi giorni pensavo di rivolgermi al comitato dei consumatori, che mi sono rotta...ah...é uno degli asili migliori della cittá, con meno di 40 bambini tra nido e scuola materna, ed ha comunque iniziato un percorso di educazione alimentare, con frutta e verdura bio per gli spuntini, almeno!);poi c´é un 10% super-mega öko (=bio), quasi estremo, peró, per i miei gusti (tipo che ti guardano male se tua figlia ha una giaccavento in inverno...accidenti, siamo sul Baltico e sono italiana, io mica la sopporto tutta questa umiditá, con i maglioni di lana, a -20!). Ma é una realtá strana,una cit´tadina universitaria spopolatasi dopo la caduta del muro (tutti i giovani se ne vanno) e abitata in pratica da studenti e professori (e i vecchietti ex-ddr rimasti). Grazie, che mi hai fatto riprendere in mano il libro di Proietti!!

Unknown ha detto...

Io ho l'edizione 2006 come te! Sarà che non avevo fatto aprticolare a quella indicazione... C'è una edizione più recente e credo aggiornata, ma non ho idea se ci siano nuovi aspetti trattati!
-20°C???? Se sono indiscreta, come ci siete finiti sul Baltico spopolato?
:-)

claudia ha detto...

ehm...ho fatto una gaffe tremenda: non era sul libro di proietti, la storia della verdura cruda fin da piccolissimi, era su un´altra delle mie "Bibbie" alimentari, il mitico "L´alimentazione naturale del bambino" di Tiziana Valpiana (mitico!). Evabbé, ogni tanto anche i miei due neuroni vanno in ferie...;-)
Sono finita quassú perché ho pensato bene di innamorarmi di un uomo che ha trovato lavoro qui. In attesa di trasferirci da qualche altra parte...
ciao!

Martina ha detto...

Cara Mammafelice,

Ho comperato il libro che suggerisci e anche il libro di Proietti Figli Vegetariani che sto leggendo (molto interessante) pero' in alcuni punti lo sto trovando un po' ..sintetico.. per esempio a pag. 73 (edizione 2009) quando scrive che è importante -per evitare l'anemia da carenza di ferro nei bambini- l'uso del latte materno (e qui ok ho allattato fino al mese scorso cioè i 19 mesi di Giacomo) o, in mancanza, di "latte adattato non vaccino nei primi 3 anni di vita".
Ecco qui non ho capito e volevo chiederti se mi puoi aiutare: cos'è il latte adattato non vaccino?

Lui scrive che anche il latte degli altri mammiferi come capra ed asina inibisce l'assorbimento di ferro..quindi non capisco. Ci vuole il latte di capra per es. ma adattato?

Io avevo preso il latte di capra della Holle - ma non l'ho mai dato a Giacomo perchè qualunque latte (ho provato con quelli freschi biologici di mucca e capra e con quello di soia e mandorla e kamut) a parte il mio lo rifiuta..quindi ho la scatola ancora chiusa ma posso riprovare in caso.

Adesso che non allatto piu' ho un po' paura della possibile carenza di calcio dal momento che mio figlio rifiuta qualunque "latte" alternativo come ho scritto sopra e quindi ho cominciato a proporgli lo yogurt biologico (vaccino). Faccio male? In caso come posso fare?

Tornando a Proietti lui scrive che il latte vaccino inibisce l'assorbimento di ferro ma è cosi' anche con i derivati del latte vaccino o solo con il latte?

Se hai o avete qualche altro libro da consigliarmi per fare una scelta vegetariana o vegana (senza errori visto che non vorrei provocare carenze o danni) te ne saro' grata.
Ciao

Martina
Grazie

Unknown ha detto...

@Martina: un po' di corsa, scusami! Il latte formulato non vaccino può essere di soia, riso o capra (se non l'ha escluso specificatamente), ma quello di riso fa schifo. Quello di capra non so. Quello di soia ha un buon sapore e di solito è apprezzato (non bevanda di soia, ma la tte formulato, tipo aptamil o altre marche).
I latticini, tutti, in generale inibiscono l'assorbimento di ferro per il semplice motivo che il calcio è un antagonista del ferro a livello di assorbimento intestinale, quindi, in caso di anemia, è buona regola separare i pasti ricchi di calcio da quelli ricchi di ferro (non sempre si può, per esempio il sesamo è ricco di entrambi). Probabilmente è il motivo per cui spesso i vegan hanno valori del ferro ematico migliori rispetto ai vegetariani...
Lo yogurt va bene, perchè è comunque sempre più digeribile del latte; se ti interessa si trova anche di soia arricchito con calcio. Io credo che la cosa più importante, cioè allattare a lungo, tu l'abbia già fatta! Io ho smesso di usare il latte formulato poco prima dei 2 anni.
Libri intendi libri che diano indicazioni di massima sulla composizione dei pasti e distribuzione dei nutrienti? In questo caso c'è il libro vegpyramid e sito http://www.vegpyramid.info/
Ho dimenticato niente???? :-) A presto!

Martina ha detto...

Grazie mille per la tua risposta!

due cose:
1. il latte formulato di soia si trova anche biologico? perchè l'aptamil mi sembra non sia bio..

2. dove li trovi gli yogurt di soia arricchiti di calcio?(li trovi biologici?) io prendo quelli della provamel ma non hanno il calcio..

GRAZIE

Unknown ha detto...

@Martina: no, hai ragione tu, purtroppo bio di latti formulati di soia non ne conosco (ho scritto aptamil, ma ce ne sono anche altri, isomil,io usavo il mellin), però sono garantiti senza OGM.
Yogurt arricchiti con calcio si trovano, al supermercato, i soiasun (non bio, ma sempre senza OGM); una volta c'erano anche bianchi senza zucchero o frutta, ma non li ho più visti. Arricchiti di calcio sono anche i dessert alpro (sempre al supermercato), che però sono dessert e quindi immagino ci sia più zucchero, da usare saltuariamente.
Nei negozi bio ci sono yogurt di soia, ma pochi sono arricchiti in calcio.
L'altra opzione è farseli da sè, come faccio io, esattamente come si fanno gli yogurt vaccini, usando latte di soia già arricchito ;-)

Daniela ha detto...

Ciao mamma felice,
anch'io sono una mamma vegana con una piccolina di 18 mesi, anche lei vegana. Ti comprendo benissimo quando parli delle paranoie, perchè non ci si sente mai sicure a stare fuori dagli schemi.
Io ho voluto portare mia figlia all'ambulatorio che è stato aperto a Verona dal Prof. Pinelli per sentirmi ancora più certa di ciò che sto facendo. Lì stanno raccogliendo dati su bambini vegetariani e vegani per poi effettuare uno studio. Mi hanno chiesto se avessi voluto far fare le analisi del sangue a mia figlia, ed io ho accettato.
Tutti i valori (ferro, calcio...) PERFETTI!
L'unico valore che non va molto bene è la vit D che è al limite della sufficienza, direi praticamente insufficiente, ma non gravemente. La cosa mi ha fatto molto preoccupare. Ho tel. anche al Dott. Proietti e lui mi ha consigliato una integrazione farmacologica, mentre a Verona mi hanno detto di far passare l'estate e di rifare gli esami.
Io darò a mia figlia l'integrazione e non le rifarò fare le analisi (anche su consiglio di Proietti) perchè è una cosa abbastanza traumatica per un bimbo.
Alcune volte (paranoie) mi domando però se sia veramente corretta questa alimentazione, visto che poi (nel mio caso specifico) devo dare una integrazione farmacologica, però del resto non è neanche colpa mia se quest'anno l'inverno è stato lunghissimo e la primavera praticamente non si è ancora vista...così come il sole che ci consente di sintetizzare la vit. D.
Non darei mai il latte a mia figlia (io allatto ancora 2 volte giorno) perchè il latte è specie-specifico, ma forse le uova sì. Sto pensando di prendere due galline.
Arrivando al succo, penso che per sentirsi più sicure, valga la pena di far fare le analisi del sangue ogni tot di tempo (magari una volta all'anno o ogni due). Anche mia figlia cresce benissimo, è nata di 3,690 kg. e lunga 50 cm. Ora è al 50° percentile circa sia per peso che altezza (tra pochi gg andrò da pediatra per controllo e verificherò visto che non la peso mai), ma c'è questa carenza di vit. D. Se non me ne fossi accorta, come sarebbero andate avanti le cose? Sicuramente sarebbe cresciuta bene, ma avrebbe avuto una fragilità che io non avrei conosciuto non so fino a quando.
SE tuo figlio è vegetariano fuori casa, probabilmente non avrà questo tipo di carenza.
Per quanto riguarda il linguaggio, sicuramente il rapportarsi con due lingue crea più difficoltà che il farlo con una, quindi di questo non mi preoccuperei affatto.
Ciao! :)

Unknown ha detto...

@Daniela: Grazie di cuore per la tua testimonianza!
Io mi sento di rassicurarti per quanto riguarda la vitamina D, non nel senso che non sia importante farci attenzione (anzi), ma sul fatto che in realtà è una vitamina spesso scarsa anche nella popolazione onnivora. E' vero i latticini ne contengono, ma solo nella componente grassa (pensa a tutti coloro che li consumano parzialmente se non totalmente scremati), quindi di fatto l'unica fonte affidabile (oltre al sole) è solo il pesce grasso, che non tutti mangiano regolarmente. Io (ed anche Proietti quando ha visto il topo) non sono troppo in ansia per questa vitamina perchè ho la fortuna di vivere fuori citta, con il giardino, e stiamo fuori praticamente con qualunque tempo, freddo o non freddo. Il tuo cucciolo poi è piccolo e mostra questa carenza ora, a fine inverno; è normale, anche per gli adulti, accumulare vitamina nella bella stagione e "consumarla" in inverno. Per questo spesso la fine dell'inverno è il periodo in cui si è più deboli e ci si ammala di più, pare :-)
Inoltre più si cresce più ci si espone al sole senza troope fisime: non so a te, ma a me quando aveva solo un anno avevano convinto a metterlo al sole con filtri e creme protezione solare (d'estate), cosa che certamente riduce la sintesi di vitamina D. Se tuo figlio era al limite della carenza adesso significa che in autunno era a posto e certamente crescendo puoi puntare sempre più sul fisiologico accumulo estivo...
Anche io stavo comunque pensando di far fare un'esame del sangue (ormai ha tre anni suonati e spero sia meno trumatico), proprio per poter verificare eventuali carenze e calibrare meglio l'alimentazione. Ma i valori perfetti di tuo figlio, tranne la D, sono un esempio che, fidati, non tutti i bambini onnivori possono vantare!
Ancora grazie e se ti va, tienimi aggiornata!
P.S. non so se lo userai, ma esistono anche latti di soia fortificati di vitamina D2 e dessert vegetali, che pure possono essere un aiuto per l'inverno (quando smetterai tu di allattare, ma continua più che puoi!) :-)

Barbara ha detto...

inizio oggi a seguire il tuo blog, sono solo vegetariana al momento, ed ho un marito ancora onnivoro che non intende minimamente rinunciare alle sue abitudini, ma per fortuna è interessato e aperto e curioso, non è ottuso e già mi pare tanto, dal momento che ho scelto la via veg* solo lo scorso anno e noi stiamo insieme da 10.
adesso il tasto dolente è che se arriva il bebè, che si fa?
siamo in due , e con due ottiche diverse, non decido solo io, non sarà solo figlio mio, non mi arrogo il diritto di pretendere che le mie scelte siano quelle corrette.
vedremo.
intanto mi studio un po' la tua esperienza, che trovo molto utile.
grazie per la condivisione di te :)
Barbara

Daniela ha detto...

Grazie per avermi rincuorata.
Volevo inoltre condividere con tutte le mamme vegane, e quindi dare coraggio nel portare avanti le proprie convinzioni che non si basano su aria fritta, che la mia piccola a Giugno inizierà a mangiare al nido (per ora andava solo due orette di pomeriggio da due mesi)e che ho ottenuto dall'asl la variazione vegan del menù.
FANTASTICO, NO!
FORZA MAMME! Più saremo a chiedere pasti vegan, e più si diffonderà una cultura del mangiare diversa dai soliti canoni culturali.
Scusa se ti faccio una comunicazione di servizio, ma per due gg non sono riuscita ad aprire la tua pagina perchè c'era il rischio di infettare il pc con malware proveniente dal sito nutritione ecology.
CIAO!

Unknown ha detto...

@.B.: piacere di conoscerti! Con marito onnivoro convinto probabilmente i compromessi saranno doverosi, ma un compromesso è meglio che niente :-) Guardiamo il bicchiere mezzo pieno!

@Daniela: grazie, anche io vedevo il malware, ora però non mi viene più segnalato, spero si sia risolto tutto :-)
P.S. brava per il menù! Come hai fatto? Hai chiesto direttamente alla asl? Se ti va vieni a raccontarci su ForumEtici?

berberis ha detto...

Ciao!
complimenti per il blog, davvero molto bello e utile! E complimenti anche al gatto bianco nella foto, è una meraviglia!!