Questa ricetta in realtà è vecchia, ma la sua cremosa bontà merita la ripubblicazione :-)
Con questa ricetta partecipo a Salutiamoci di Ottobre, questo mese ospitato da Kitchenbloodykitchen :-)
Vorrei che la foto (bruttina, perdonatemi!) potesse trasmettere il profumo di autunno e il calore che una bella zuppa sa regalare!
Ma siccome le mie abilità fotografiche rasentano il ridicolo, dovrete immaginare ;-)
Questa zuppa ci è piaciuta proprio tanto (non al topo che nonostante l'età continua a non volere i legumi "interi", ma questa proprio non la volevo passare ecchè)!
La ricetta è facilissima, ma un pelino lunga, o meglio, richiede qualche passaggio da fare in anticipo.
Ovviamente l'ammollo dei ceci (biologici), di almeno 12 ore. Poi la cottura degli stessi, che anche in pentola a pressione richiede il suo tempo (anche un'ora o più, dipende quanto vi piacciano teneri).
In ogni caso ho fatto una zuppa di ceci semplice: ceci, scalogno e uno spicchietto di aglio, 2 foglie di alloro, poco sale marino integrale solo a cottura ultimata. Step one, concluso.
Le castagne: la sera prima abbiamo fatto cena a caldarroste e quelle rimaste le ho sbucciate bene e conservate in un contenitore ermetico fino al giorno successivo, ma naturalmente possono essere abbrustolite apposta durante la cottura dei ceci e poi sbucciate. Metto sovente le castagne nelle zuppe quando è stagione, ma aggiungerle arrostite anzichè bollite ne cambia, e direi migliora, decisamente il profumo.
Infine, ho affettato 2 porri e li ho fatti rosolare molto velocemente a fiamma viva, lasciandoli croccanti e profumanti.
Ultimo step: versare la zuppa di legumi sui porri rosolati (o viceversa) ed aggiungere le castagne "brusatà".
Per le quantità non posso che dire di andare ad occhio e poi nulla di vieta di mettere più castagne e meno ceci o viceversa. Fate vobis.
Sembra un lavorio inutile, ma consente di avere porri profumati, ma ancora croccanti e non "squagliati" nella zuppa e castagne cotte, ma ben sode e sopratutto profumatissime!
Le castagne non sono "erbe", pare ovvio, ma ho inserito questo post anche nell'etichetta "erbe spontanee", perchè grazie al cielo "l'albero del pane" è ancora comune in molte zone d'Italia ed andare a spasso a raccogliere castagne è un'attività sana, economica ed utile per il portafogli e la salute ;-)
5 commenti:
Isabella, che onore! Il tuo credo sia stato uno dei primi blog vegan che ho iniziato a leggere, taaaanti anni fa ^_^
Ti assicuro che la foto trasmette eccome, sarà l'ora ma mi è venuta una fame che non ti dico :)
che buona...mi chiedevo proprio se cambiava usare nelle zuppe le caldarroste al posto di quelle bollite... e ora ho scoperto che addirittura le migliora...non mi resta che provare!
che bontà!
Mai avrei pensato ad un accostamento tra ceci e castagne, ma grazie al tuo post oltre a farmi venire la voglia ha fatto venire anche fame :D
Proverò a fare questo piatto, Grazie.
PIano piano, dato il tuo permesso, le sto sistemando nella pagina dedicata alla Fitoalimurgia. Grazie :-)
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