mercoledì 11 dicembre 2013

Pasta fatta in casa

Poco, poco tempo.
Anche poca voglia di cucinare, lo ammetto.
Ma creare i pasti assieme alla famiglia rimane quanto di più "educativo" mi viene in mente.
E così, solo qualche immagine per celebrare il pomeriggio di domenica (e il bis che a breve avverrà!), dedicato all'autoproduzione di pasta.
Siamo partiti con il mio amato mulino e abbiamo macinato il grano duro "del faraone" acquistato con il GAS.
Poi l'erpetologo ha rispolverato i ricordi e la macchina per la pasta del nonno.
E pasta sia!
P.S. Immagini buie, ma per me cariche di emozioni!





5 commenti:

luby ha detto...

Amo anche io fare la pasta in casa,sai che ti dico?
Che domenica a pranzo la faccio,visto che ora abito,da questa notte,nella nuova casa!
Festeggerò così!
Grazie,e guarda che dalle foto si vede benissimo che é stato un momento bellissimo!!!!!

erbaviola ha detto...

wow che meraviglia di produzione, pasta fatta a mano con macinatura del grano al momento!!!
Le tue foto sono cariche di caldo familiare e bellissime, lasciano trasparire proprio la serenità e l'armonia che vi accompagna!

Buone feste cara, un abbraccione!

p.s. domanda fuori tema: ho visto che hai il bollitore sulla stufa, a me si rompono tutti… al momento ci ho rinunciato. Da quando li uso sulla cucina a legna, bastano 2-3 mesi di uso e cominciano a perdere acqua… ti capita o hai un modello che non lo fa? Perché in questo caso ti chiedo la cortesia di girarmi il nome! Grazie in anticipo!

Unknown ha detto...

@luby: grazie, le mie foto sono sempre orribili :-P

@Erbaviola: bollitore? ce l'ho da due anni (ma usato pochissimo l'anno scorso, stiamo bruciando solo la legna autoprodotta per ora e non abbiamo coperto tutto l'inverno). Però per ora sembra come nuovo. Non so la marca (posso indagare), ma non era nemmeno caro, preso nel negozietto di paese), scelto perchè era tutto in inoz senza tanti fronzoli....

cooksappe ha detto...

l'erpetologo!

Monia ha detto...

Che dire, mettere le mani in pasta e godersi una domenica di creatività casalinga ha sempre un sapore autentico e indescrivibile!

Ciao da Bologna, Monia.