martedì 8 aprile 2008

Quali prodotti veramente utili per la cura del bebè?

Faccio veloce, consiglio un solo prodotto, utilissimo tra l’altro anche per le mamme: l’olio di mandorle dolci!

Sia quando il bimbo/a è appena nato ed ha la pelle che si secca molto facilmente, sia per proteggere la pelle nella zona dell’inguine e delle natiche ad ogni cambio di pannolino, non serve altro.

Le paste per il cambio tipo Fissan sono di solito un concentrato di schifezze, che formano uno strato di petrolio e profumi a proteggere la pelle del nostro neonato dalla sua pupù...

Bagnoschiuma e shampoo non servono assolutamente, anzi: se spesso il bagnetto è un rito quotidiano che distende il pupo prima della nanna, detergenti quotidiani sarebbero assolutamente troppo aggressivi! Più che sufficiente l’acqua calda e al massimo poco sapone naturale e delicato (sapone di Aleppo o vero sapone di Marsiglia, che consentono di risparmiare anche in confezioni!), per detergere i capelli un po’ lunghi e la pelle una volta ogni tanto.

Dopo il bagno utilissima una spalmata generale di olio di mandorle dolci, che crea anche un momento di intimità con il pargolo, regalandogli un piacevole massaggio!

Solo in caso di effettivi rossori uso una pasta della Helan con un’ INCI (lista degli ingredienti, controllate quella dei vostri prodotti su www.biodizionario.it ) assolutamente impeccabile!

I profumi sono ovviamente sconsigliati. Nulla è meglio dell’odore della pelle pulita di nostro figlio e, per lui o lei, nulla è meglio dell’odore di mamma...

Per il momento del cambio l’ideale è poter mettere il fasciatoio vicino ad un lavandino, in modo da poter sciacquare direttamente con acqua tiepida la pelle. Questo accorgimento permette di evitare di usare quelle orribili salviettine usa e getta, intrise di profumi e oli detergenti che sono quasi catrame.

A questo si aggiunge l’ovvio spreco economico e sopratutto ecologico nell’utilizzo di un’usa e getta. Se non ci è possibile sciacquare il bambino velocemente sotto l’acqua, la cosa migliore è procurarsi (o farsi!) delle piccole pezze in flanella, che possono essere bagnate, usate e messe a lavare. Tippitappi ne mostra uno splendido esempio nel suo blog! Certo nei viaggi o durante le uscite possono essere utili le salviette usa e getta, ma solo in questi saltuari casi.

Insomma, meno prodotti si usa, più si risparmia e più si risparmia anche in sostanze tossiche sulla pelle...

Per i vestiti consiglio caldamente di usare quelli che amici o parenti già genitori possono prestarci e di comprare il minimo indispensabile; sia perchè crescono veramente in fretta, sia perchè alla fine se ne usano meno di quanto può sembrare,. Inoltre i vestiti usati hanno il vantaggio di aver già perso con i lavaggi eventuali sostanze nocive dovute alle tinte o ai trattamenti subiti dal cotone: due piccioni con una fava!

In fondo comportarsi in maniera ecologicamente consapevole e attenta è molto più economico di quanto possa sembrare!

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