domenica 24 febbraio 2008

Essicatore home-made!




Evviva! Era un po’ che ci rimuginavo; poi ho comprato il libro “Solo crudo”, di Sara Cargnello e Stefano Momentè, che consiglio vivamente, ed ho cominciato a sbavare al pensiero. Così quel sant’uomo del mio compagno si è rimesso all’opera: misure, chiodini, pannelli in legno e griglie recuperate da un vecchio frigorifero (come consigliato sul libro) e voilat!
L’essicatore fatto in casa!!!
In sostanza si tratta di una struttura con tre ripiani, due lampadine a generare calore in basso, dei fori per permettere la circolazione dell’aria (coperti da una retina per evitare che entrino gli insetti), che consente di essicare gli alimenti anche in inverno o quando non c’è proprio un gran bel sole...
Certo le lampadine a incandescenza non sono il massimo in termini di efficienza energetica, ma programmandosi un poco conto di riuscire ad usarlo sempre “a pieno carico”, magari un paio di volte al mese, per mettermi da parte qualche leccornia essicata e sperimentare alcune favolose ricette crudiste!
Inoltre verdure varie essicate sono eccellenti come base per sughi e conserve (per esempio sott'olio) e conservano le qualità nutrizionali di un alimento "vivo".
Anche se non sono crudista, credo comunque che sia importante mangiare quotidianamente alimenti "manipolati" il meno possibile.
Sù sù, è facile da fare, tutti all'opera!


P.S. Il mio essicatore ha il primo ripiano molto vicino alle lampadine. Questo causa temperature anche molto alte immediatamente sopra le stesse (che superavano i 40°C arrivando a quasi 60!). Ho risolto il problema appoggiando direttamente sopra le lampadine uno spandifiamma in ghisa (praticamente è un disco in ghisa) che assorbe il calore e lo rilascia in maniera più graduale e sopratutto meno diretta!
Naturalmente per chi invece si accinge a costruire il proprio essicatore consiglio di aumentare lo spazio tra lampadine e primo ripiano, pur rimanendo comunque valida l'idea di un diffusore più omogeneo del calore come lo spandifiamma...

21 commenti:

Anonimo ha detto...

Mia nonna direbbe:"che sant'uomo!"
:) ciao, lucia

Unknown ha detto...

:) Verissimo! Sono fortunata...

Anonimo ha detto...

Dai che forse mi pubblica il commento!!! Ripeto: questi utensili da cucina autoprodotti sono una figata! Li realizzate veramente bene, e ora metterò sotto pure mio marito che tanto si vanta di saper fare lavoretti ( é vero, ma é pure pigro... ), così presto farò il mio misto di aromi piccante ancor più facilmente. Ancora complimentoni.

Unknown ha detto...

Grazie! Da parte del sant'uomo ovviamente! Ciao :)

Kia ha detto...

cavoli che bello che è!!! io ho appena comprato "solo crudo" ma ero indecisa se costruirmelo o comprarlo già fatto più che altro perchè pensavo che forse magari nonsarei riuscita a farlo per bene invce il tuo è davvero bello e mi hai dato lo spirito giusto! proverò a costruirlo e pèoi ti disò! complimenti ancora!!! :)

Unknown ha detto...

Ciao Kia, fatto in casa è veramente bello! Certo occupa un po' di spazio, io lo lascio appoggiato sopra un mobile della cucina; il legno naturale non è brutto a vedersi, ma l'ingombro c'è!
Forse un essicatore elettrico è più piccolo e un pochino più efficiente, ma la soddisfazione di autoprodurlo è impagabile! :)

Anonimo ha detto...

Ciao, grazie del consiglio, molto esauriernte, sto costruendo il mio proprio ora, stà venendo benissimo

Luca ha detto...

Ottima idea, vorrei costruirmelo ma avrei due domande: qual'è la potenza totale delle due lampadine? Perde efficenza l'essicatore se invece di 3 ripiani nello stesso spazio ne metto 6? Grazie mille e complimenti per il blog e le realizzazioni.
Ciao
Luca

Anonimo ha detto...

Mi unisco anche io alle domande di Luca qui sopra e in più vorrei chiedere qual'è all'incirca la spesa per i materiali.
Grazie per la condivisione, è bellissimo!!!
Claudia

Unknown ha detto...

@Luca: scusa per la risposta in ritardo clamoroso! Suppongo che tu abbia già fatto per conto tuo, ma ti rispondo: le 2 lampadine da 60 watt e se di ripiani ne metti 6, finchè circola l'aria, va bene ugualmente! Probabilmente però devi "ruotare" regolarmente i ripiani, perchè quelli più vicini alle lampadine (che non devono essere comunque troppo vicini, se no la roba subito sopra quasi brucia!) asciugano molto prima di quelli in cima.

@claudia: non ne ho idea! I ripiani che ho usato io erano di recupero (vecchie griglie di frigorifero), le lampadine le avevo già in casa e abbiamo comprato solo la legna, costo basso, ma non ricordo davvero quanto... Però con poche decine di euro dovresti comprare tutto!

stefy ha detto...

ciao ,piacere sono stefy del blog :
http://natural-mente-stefy.blogspot.it/
, grazie per questo post ,, mio marito ha preso spunto da te per realizzarmi il mio primo essicatore che già è in opera ....sono anni che lo desideravo ,,, mi sono permessa di citarti nel post che ho metterò tra pochi giorni perchè l'idea è arrivata da qui,,grazie mille

Unknown ha detto...

@Stefy: grazie a te se viè stato di ispirazione! Ora vengo a vedere il vostro con le cassette ;-)

fuocoesterno ha detto...

Complimenti per l'articolo io ho costruito un essiccatore con pannelli di compensato misura 30 centimetri per 30 ed è alto 50 all'interno costruito 3 griglie in legno che contengono circa due chilogrammi di pomodori montando una lampadina da 25 watt raggiungo i 43 gradi quando voglio sicari pomodori monta una lampadina da 40 watt ed arrivo a 53 gradi il tetto lo ho fatto apribile con una porta scorrevole che scivola sopra una zanzariera a seconda dell apertura del tetto posso regolare la temperatura interna alla base ho messo dei fori di aspirazione per l'aria avevo provato ad usare un cavetto riscaldante d'acquario al posto della lampadina ma con 15 watt che è il più piccolo raggiungevo quasi 70 gradi decisamente eccessivi visto che mi cuocevano il prodotto infatti ho deciso di usarlo solo per essiccare la carne e farmi degli ottimi sfilacci di cavallo in casa .
Complimenti ancora per l'articolo per il blog
Ps: Se consideriamo che un essiccatore commerciale Consuma 250 watt circa E parlo di quelli più economici Il guadagno di costruirsi l'essiccatore da sé È evidente Funzionando infatti la media di 10 ore Un essiccatore commerciale consumo 2500 Watt Mentre un essiccatore fai da te come il mio con lampadina da 25 watt In 10 ore consuma appena 250 Watt E funziona alla grande

fuocoesterno ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Unknown ha detto...

@fuocoesterno: grazie per i complimenti, ma sopratutto per aver condiviso la tua esperienza!
Se hai dritte o suggerimenti, credo siano sempre utili :-)

Betty ha detto...

Buongiorno a tutti, interessantissimi i post. Volevo chiedere se qualcuno ha provato a inserire una ventola tipo quelle del pc per il circolo aria .... inoltre,mettendo le due lampadine con due interruttori distinti si potrebbe anche regolare la temperatura, che dite? grazie Betty

Unknown ha detto...

@Betty: non ho provato io, ma se sai fare i collegamenti elettrici necessari, è senz'altro un'ottima idea!

Anonimo ha detto...

Una bella idea, credevo di comprarlo ma lo costruiro' da sola, amo fare queste cose e visto che sono vegana semi crudista ne ho davvero bisogno! L'unica cosa che mi dispiace è che tu lo usi per la carne....poveri cavalli.....pensavo di trovare solo vegani specializzati in queste cose ma....fai sempre in tempo a cambiare se vuoi, credo che il tuo essicatore sia perfetto per la cucina vegana!

Unknown ha detto...

@Anonima: scusa, ma dova caspita hai letto che lo suo per la carne????? :-P IO decisamente no ;-)

Anonimo ha detto...

No, non dicevo di te ma di fuocoesterno che lo usa anche per gli sfilaccetti di cavallo.

Remo Albini ha detto...

Spero che questo sito sia ancora aperto. Oggi ci sono capitato per caso ed ho visto questo essiccatore autocostruito identico ad uno costruito da me alcuni anni fa ed in funzione anche in questo momento. Per creare calore ho uato un vecchio fon asciugacapelli che ho inserito a forza in un foro a centro della parete di fondo.Il corpo del fon rimane fuori. Ho utilizzato un vecchio termostato recuperato forse da un vecchio forno e con un potenziometro, di recupero, regolo la temperatura. Al raggiungimento di un certo livello, che controllo con un termometro, il fon si spegne, per riaccendersi quando la temperatura cala. Lo faccio funzionare soltanto di giorno perchè ho un impianto fotovoltaico e quindi la corrente non mi costa nulla.